Chi sono

Gattologicamente nasce dal desiderio di condividere la mia passione, le conoscenze etologiche acquisite e le esperienze che vivo quotidianamente, grazie alla presenza dei 13 mici festosi che fanno parte della mia vita.

Mi chiamo Emanuela, nata e vissuta a Milano fino al 2016.

Sono laureata in Filosofia e sono felice di avere intrapreso questi studi perché mi hanno permesso di acquisire atteggiamento “interrogativo” nei confronti del mondo.

Ho lavorato per molti anni in un’organizzazione no profit coordinando progetti sociali rivolti a persone che attraversavano momenti di vita difficili. Grazie a questo mestiere ho potuto affinare la mia sensibilità nei confronti dell’altro: importanza della relazione, desiderio di ascolto e di osservazione.

A ottobre del 2023 ho ho conseguito il diploma di Consulente della Relazione Felina. La Scuola di Interazione Uomo Animale (SIUA) fondata dal prof. Roberto Marchesini mi ha fornito importanti chiavi di comprensione del comportamento felino. Grazie a queste conoscenze a alla loro applicazione pratica, la mia relazione con i mici ha fatto un salto qualitativo importante. Mi si è aperto un mondo ed ho capito molte cose: prime tra tutte, gli errori che avevo fatto in passato!

La consulente della relazione felina è una figura professionale che ha lo scopo di riequilibrare le relazioni esistenti tra le persone e i propri gatti. Spesso i mici che vivono in appartamento non possono esprimere a pieno la loro natura, manifestando talvolta comportamenti di disagio che, se trascurati, si possono cronicizzare compromettendo la loro serenità e quella di tutta la famiglia.

La mia storia

Vivo attualmente in Toscana, in un piccolo paese sospeso tra le Alpi Apuane ed il mare, in compagnia del cane Ugo e di 7 gatti: Tigra, Pedro vissuti in appartamento per molti anni e Gianni, Schicchi, Norma, Lindoro, Oscar che vivono in e out a loro piacimento. Oltre a questa banda festosa di felini, mi occupo di un gruppo di 6 gattoni il cui territorio è una cava di marmo di epoca romana a pochi minuti da casa.

gatti neri su mensola

Durante la mia vita milanese non ho mai pensato di adottare un gatto perché ho sempre ritenuto che i felini avessero fame di libertà ed in città questo sarebbe stato difficile.

Ma un giorno è capitata Tigra e poi, per vicissitudini famigliari, è arrivato Pedro, il gatto sordo di mio padre. Così è iniziato il mio viaggio nel mondo felino.

Con il mio trasferimento in un luogo a stretto contatto con la natura, ho rincarato la dose e sono arrivati tutti gli altri.